venerdì 12 ottobre 2012

Merda

Ho fatto domanda di disoccupazione all'Inps; domanda on-line, perché anche l'Inps è 2.0 e si fa tutto con il pin.

Già questo è stato un problema: ho riesumato una lettera arrivata nel 2008 in cui l'istituto mi ha mandato la prima parte del pin; la seconda l'ho ottenuta seguendo le istruzioni di una caccia al tesoro.

Ho compilato la domanda. Comodo, tutto da casa, senza dover fare fila allo sportello.
Poi però mi è apparso l'avviso: "Attenzione! il tuo pin non è dispositivo. Clicca qui, qui, qui e qui per renderlo dispositivo".
Nuova caccia al tesoro, compilazione di un modulo on-line e poi il verdetto: "Stampa questo modulo e presentalo, insieme a un documento di identità, alla sede Inps, o mandalo per fax".
Tutto nell'ottica della semplificazione.

Ho aspettato 40 giorni una risposta.
Poi è arrivata la raccomandata.

L'Inps mi comunica che la mia domanda di disoccupazione è stata
respinta
perché non ho i requisiti contributivi.

E perché, santo cielo, che ho lavorato ininterrottamente dal 2007?

Perché la ditta per cui ho lavorato dal 2007 al 2011 non era tenuta a versare i contributi della disoccupazione.

Non era tenuta.
Non li ha versati.
Non ho diritto alla disoccupazione.
Merda.


Sono andata difilata da un sindacato. Un sindacato, diciamo, piuttosto importante, visto che occupa, nella mia città, un palazzone di vari piani. L'ufficio a cui mi sono rivolta è al nono.

Spiego la situazione, i due signori nell'ufficio si guardano e sospirano.

"E' così, sai. Di sicuro la cooperativa dove lavoravi è una 602. Non sono tenuti a versare i contributi per la disoccupazione, o per la mobilità. Figurati, secondo te li hanno versati? Li conosci, no? Hai lavorato con loro anni.
Noi ci stiamo battendo per abrogare la 602. Quando è nato questa tipo di cooperativa, nel '73, aveva un senso. Creava occupazione. Ora, invece, è solo un modo per risparmiare il più possibile sui lavoratori. E' solo formalmente una cooperativa, c'è un capo, decide tutto lui... lo sai, ci hai lavorato insieme."
Dico io: e quindi? che si può fare?
Niente, mi rispondono. Avessero violato la legge, si poteva far qualcosa, ma così sono anche nella ragione. Tu dove lavori adesso?
Da nessuna parte. Per questo chiedevo la disoccupazione [....mi sembrava chiaro, no?]
Beh, se non ti dispiace noi adesso andiamo, che c'è la manifestazione dei metalmeccanici.
...anche se loro si occupano di commercio e servizi.

8 commenti:

  1. Beh, direi che abbiamo molte cose in comune....

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  2. Ecco il sindacato alla carica. Pura estetica, e manco interessante. -_-

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  3. anch'io ho avuto a che fare con una richiesta all'INPS...
    avevo due scelte; farla tramite patronato (i sindacati)
    o richiedere direttamente io la cosa sul sito...
    premesso tutta la trafila assurda, cioè quella che hai fatto
    tu, fino alla frase assurda "o consegnala ad un ufficio INPS"
    (ma allora??? non potevo fare direttamente la richiesta li???)
    io però sono stato più fortunato per l'esito positivo della
    domanda (che non era come la tua) che avevo fatto anche se
    dopo più di 40 giorni...
    ma quella risposta "non era tenuta", è stata poi trasformata
    dall'INPS in "non li ha versati" oppure è finita cosi?

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    1. Non li hanno versati, quindi non ho i requisiti.
      Bye bye disoccupazione.
      Quello che, se possibile, mi fa ancora più incazzare, è che per la disoccupazione ci sono due requisiti: un anno di contributi negli ultimi due, e ce li ho, e almeno una settimana fu contributi nel biennio precedente. È quella maledetta settimana che mi manca. Chiaro che l'Inps non dà la disoccupazione a tutti quelli che non lavorano, ma solo a chi ha lavorato almeno due anni. Io ne ho lavorati 5 consecutivi. Ma nel posto sbagliato.

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  4. senza parole.

    valescrive

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