Un sindacato scrive a un'azienda chiedendo i dati dei suoi iscritti.
È prassi comune, ma mi sorprende sempre. Insomma, sono i tuoi iscritti, non hai un database?
E poi chiede alcuni dati dell'azienda, così per completare le anagrafiche. Ragione sociale, numero di telefono, contratto applicato, numero degli addetti, divisi in operai, impiegati, quadri, dirigenti, "int" (suppongo interinali, anche se da un po' si chiamano somministrati).
E basta.
No scusa, ma i cocopro? I cococo? I precari più precari di tutti, quelli non vale la pena di censirli?
Ma sono io ingenua, che penso che i sindacati servano per difendere i diritti dei lavoratori?
Una volta forse era così, ora il sindacato e' un bacino di interessi economici, messo li per creare problemi a chi da il lavoro e per non risolvere quelli del lavoratore. Nel corso di mio di lavoro, ti assicuro che ne ho viste di tutti i colori, e non sono riuscita ancora ad incontrare una persona, mossa dai sentimenti e dallo spirito, che un sindacato dovrebbe avere. Messa così, sarebbe molto meglio se non ci fossero...ovviamente questa e' la mia opinione, dettata da quello che mi passa davanti ogni giorno.
RispondiElimina.......come stai?
Non sono sicura che i sindacati oramai facciano piu' bene che male....a volte secondo me esagerano con le richieste non facendo al 100% gliinteressi dei lavoratori. Alla fine bisogna sempre arrangiarsi!
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Ti aspetto da me!!! Un bacione!