mercoledì 12 settembre 2012

Brillare di luce riflessa

Ieri mi ha contattato un'agenzia interinale per fare un colloquio di "approfondimento".

E' stato il mio ex capo, quello dell'Azienda con la maiuscola, a fare sapere che ero disponibile (leggi: disperatamente disoccupata), mentre li informava del rientro della mia sostituita.

Ed ecco che, magicamente, un'agenzia che in anni di precariato non mi ha mai considerato mi chiama spontaneamente e mi tratta coi guanti. Cosa hai fatto negli ultimi anni, cosa hai fatto prima, cosa vuoi fare ora. Come ti muovi nella ricerca, hai avuto riscontro, se mi autorizzi propongo il tuo cv a delle aziende che attualmente non cercano, ma potrebbero aver bisogno tra poco, metto il tuo profilo in rete con le altri filiali, ecc. ecc.

C'è che l'Azienda più bella del mondo, che nel frattempo mi ha versato un tfr degno delle lodi che da mesi intasano questo blog, è una loro cliente. Una loro buona cliente. La ragazza dell'agenzia la conoscevo telefonicamente, le mandavo i cartellini presenza di alcuni lavoratori che erano "somministrati" da noi, ma niente di più. Ma vedo che provenire da una buona azienda, piuttosto che la solita cooperativa scassata e improvvisaticcia, è un buon biglietto da visita.
Servirà?

6 commenti:

  1. non so se si dice "auguri", "in bocca al lupo" o... "in cu.. alla balena" comunque...
    sperèm! :D

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  2. Originale il tuo blog, purtroppo molto comune la battaglia che conduci giorno per giorno. Abbiamo in testa questa cosa del posto fisso perchè quell'altra generazione viveva di quello. Facciamo fatica ad essere noi, vivere il nostro tempo, quello dell'oggi è oggi e domani vedremo. Prima o poi riusciremo ad indossare la nostra pelle senza sognare che sia quall'altra. Un grande augurio e a presto.

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  3. abbiamo in testa la "cosa del posto fisso" perchè l'altra generazione viveva di quello e non capisco perchè noi non dovremmo averla in testa... visto poi come sta andando la nostra vita con la storia dell'euro e di questa crisi mondiale (tra l'altro ci sarebbe da capire come è saltata fuori, per colpa di chi... discorso lungo e complesso)...
    purtroppo il problema è nella razza umana che è semplicemente imbecille... ma questo è un altro discorso lungo.
    Se avessimo anche noi un posto fisso riusciremmo a vivere un po' del nostro tempo oppure sono io che non ho capito un caz... ehm, sorry.

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  4. A me non importa particolarmente del posto fisso.

    Mi basta avere un mercato del lavoro dove una persona può lavorare con continuità, pagata in modo decente.

    I contratti a progetto a € 800 al mese e un terzo dei contributi non è un pagamento decente.
    Un contratto di socia lavoratrice che prevede 900 euro al mese comprendente tredicesima, quattordicesima, ferie e TFR (cioè: 2 settimane di ferie = quel mese prendi 500 euro; a dicembre e luglio prendi sempre solo 900 euro; a fine lavoro non hai un euro di TFR, sono già compresi in quella cifra mensile) non è un pagamento decente.

    Io non mi spavento per un contratto di 3 mesi, o 6 mesi. Ma non posso andare avanti tutta la vita lavorando la metà del tempo, adattandomi alle situazioni, e questo non riguarda solo me.
    Un esempio? il posto all'asilo nido l'ho avuto perché lavoravo, perché c'è solo per la metà dei nati; quando ho smesso di lavorare ho rischiato di dover rinunciare perché costava troppo; quando ho ripreso, full time perché ho trovato solo così, abbiamo fatto i salti mortali in tre per andare a prendere la bimba che usciva alle 15.45.

    Se lavoro si muove l'economia, pago le pensioni e pago le tasse con cui si mantengono gli ospedali (io ho partorito gratis in ospedale, ma il mio parto a noi contribuenti è costato circa 2.000 euro, lo sapevate?).

    Se non lavoro con continuità è un problema di tutti.
    Se inizio a lavorare in un posto, siccome faccio un lavoro un po' complesso che richiede molto affiancamento e mesi per impararlo bene, e me ne vado dopo 6 mesi, ho reso la metà di quello che avrei potuto.

    A me va bene anche fare un lavoro diverso. Ma io sono 5 anni che faccio amministrazione del personale, lo trovo un posto come impiegata commerciale? O come addetta al magazzino? O come ufficio acquisti? Ve lo dico io: no. La formazione si fa ai ragazzini, non ai 32enni. Allora, che senso ha la flessibilità?

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