giovedì 20 settembre 2012

Della formazione in un nuovo posto di lavoro

L'anno scorso.
Seconda settimana di lavoro.
Mansione: addetta ufficio personale.

Capo: Domani viene Tizio per fare il colloquio per quel posto da infermiere. Sai, nell'ambulatorio di cui ti parlavo ieri.
Girandola: Ok. Ti ricordi, vero, che nella mia vita lavorativa ho fatto colloqui solo a facchini e magazzinieri, e che non ho mai visto un infermiere nemmeno da lontano?
Capo: Sì, non ti preoccupare, il colloquio lo facciamo insieme.

Il giorno dopo.
Girandola, al telefono: Capo, l'infermiere è già qui, tu dove sei?
Capo: Sono fuori, non rientro. Incontralo tu.

10 commenti:

  1. Com'è che mi suona stranamente familiare? ;)
    Figurati che in questo lavoro non ho avuto neanche un giorno di affiancamento. Dopo 3 mesi sono stata 'nominata' responsabile di un evento in un'importante fiera... E non avevo nessuna esperienza di fiere, neanche come espositore semplice. Non ti dico l'ansia e i magoni che ho dovuto mandar giù e che si sarebbero potuti evitare se solo fossi stata un minimo preparata!

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    1. Però è anche vera una cosa. Alcuni ragionano così: " Se ti butto nell'acqua e riesci a nuotare, allora sei ok". In un certo senso, quest'esperienza dalle forti tinte ansiolitiche, ti ha comunque potuto dare un riscontro positivo sulle cose che sei in grado di fare nonostante l'ambiente e le circostanze "contro" (diciamo così).

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  2. A volte però anche "buttarsi" ha il suo perché. Io la vedo come una manifestazione di fiducia e considerazione.

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    1. Capisco il tuo punto di vista, ma pensa anche al povero infermiere: aveva diritto a un colloquio con qualcuno in grado di valutarlo.

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    2. Sono sicura che tu l'hai fatto benissimo!!!!

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  3. Simpatico, il tipo. :-) Anche io sono sicura che hai tentato di fare selezione del personale al meglio delle tue competenze.

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  4. Diciamo che se lo scopo fosse quello di farti crescere e dimostrare quanto vali andrebbe anche bene.
    Purtroppo però spesso si lascia il nuovo al suo destino perchè non c'è tempo/voglia/capacità di formarlo, quindi lo si manda allo sbaraglio. Salvo poi essere pronti a criticarlo se ci sono dei problemi o se il risultato ha dei difetti.
    In certe professioni (uhm... forse in tutte? ;)) non si può improvvisare e l'obiettivo finale è sempre fare un buon lavoro: non si può mettere a rischio il risultato per leggerezza

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  5. Detto questo, leggendo gli altri commenti vedo la questione sotto un'altra luce che, da insicura cronica, non mi sarebbe mai venuta in mente: forse il tuo capo aveva fiducia in te e ti considerava perfettamente capace di fare da sola il colloquio anche se era la prima volta :) Quindi, complimenti!!

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    1. Magari! No, il mio ex capo oscillava tra il delegare a perfetti sconosciuti a una furiosa ansia da controllo (ha mandato un neo assunto a gestire una fase di start up di un servizio lasciandogli "carta bianca", e poi voleva essere messo in copia in ogni mail inviata all'esterno...)

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