lunedì 3 settembre 2012

Diario di una disoccupata

Primo giorno. Centro per l'Impiego.


Succede che devo fare domanda di indennità di disoccupazione, e per farla devo prima passare al Centro per l'Impiego e dichiarare la mia disponibilità lavorativa.

Succede anche che la scuola materna inizia tra nove giorni.

Succede che la babysitter #1, cioè la nonna, dopo essersi sciroppata la pupa da maggio-post terremoto ad agosto, facesse il count down per la libertà, della serie "ridatemi la mia vita". Me la immagino, oggi, primo giorno senza nipote, alle prese con parrucchiera, pranzo con le amiche, sessione di pittura en plen air e ballo alla festa dell'unità, che manco a Sex and the city.

Succede, infine, che per andare al Centro per l'Impiego ingaggio la babysitter #2, ovvero il nonno. Persona in pensione da circa 72 ore e che non è mai stato solo con la bimba. In ogni caso utile per a) la logistica b) rinforzare il rapporto tra i due, in vista di un maggior coinvolgimento futuro nell'accudimento della bimba.

Ovviamente piove. Per dare l'idea di quanto tempo è che non pioveva, dico solo che la pupa, alla vista dei tergicristalli in azione, si è messa a ridere dicendo "mamma, ma cos'è?!"

Quindi usciamo di casa. Io, pupa, nonno e: borsetta contenente anche il cv; zaino della pupa con viveri e mantella impermeabile; ombrello; bambola chiamata Pietro; mantella impermeabile di Pietro  da tenere rigorosamente in mano ("Mamma, mamma, mettiamo l'ippermeabile?" "No, tesoro, la macchina è qua vicina" "Io non metto ippermeabile, neanche Pietro mette ippermeabile. Mamma, tienilo in mano").

Sorvolo sulla descrizione di me stessa che in una mano tiene ombrello, Pietro e relativo impermeabile, zaino e chiavi della macchina, e con l'altra estrae il seggiolino auto dal baule dove era stato messo.

Arriviamo al Centro per l'Impiego alle 10.10. Prendo il numero: ho 49 persone davanti a me.
Certo, è lunedì, è il 3 settembre, il giorno perfetto per iniziare la ricerca di un nuovo lavoro (e anche per iniziare la dieta, o per decidersi a far sport, se è per questo. Perché non siete tutti a fare jogging? Ah, per la pioggia).

Tiriamo fuori un foglio da disegno, vestiamo Pietro, mettiamo l'impermeabile per fare un giro fuori ("No, mamma, senza felpa. Come Pietro, vedi?" "Tesoro, Pietro è tutto nudo sotto, vuoi toglierti anche le scarpe?"), camminiamo nel parcheggio, torniamo dentro. Sono andati avanti di 6 numeri.

Optiamo per il bar. Macchina, parcheggio, merenda, caffè, macchina, parcheggio, Centro per l'Impiego. Sono le 12, ho davanti 15 numeri, decido di aspettare.

Per fortuna alcuni hanno rinunciato (chissà perché).
In poco tempo tocca a me, mollo la pupa al nonno e sono davanti all'operatrice, che tira fuori la mia scheda e inizia ad aggiornarla.
Excursus di tutte le mansioni fin qui svolte (e meno male che siamo rimasti fermi solo al 2007), e a metà sento dei passettini in avvicinamento. Mi giro e mia figlia è lì che mi guarda, tenerissima.
Non posso far altro che prenderla in braccio scusandomi con l'impiegata, che non fa una piega. A questo punto dò prova della mia migliore attitudine al multitasking:
"Rilevazioni sistematiche? ma quando mai l'ho fatto? aspetti, forse in quel periodo in cui andavo sui treni a contare i pendolari... Tesoro, piano con la patente di mamma... Sì, lo metta pure, sono disponibile anche a fare la cassiera... No amore, non staccare la foto di mamma dalla carta d'identità... Un colloquio di preselezione va bene, meglio al mattino che al pomeriggio... è la tessera della coop, tesoro... sì, il 27 è perfetto, l'asilo ci sarà, spero... Hai la cacca? Fatti accompagnare in bagno da nonno... No pulcina, mamma non può"

Dopo 40 minuti di colloquio mi lascia libera. Impermeabile, macchina, parcheggio, zaino, Pietro e borsa. Casa. Sono le 13.15, sono stremata, devo imbastire il pranzo e nutrire una bimba stanca come me. E domani devo affrontare l'Inps. Paura.

8 commenti:

  1. Lo so che non consola ma, come ti ha dimostrato tua figlia, una mamma non e' mai disoccupata!!! Un abbraccio solidale

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Altroché se mi consola. E' un sollievo sapere che non posso permettermi di fissare il vuoto e lamentarmi della sorte avversa... ci sarà sempre lei che mi dirà: mamma, devo fare la cacca!

      Elimina
  2. In effetti, l'anno scorso a quest'ora anche io mi trovavo al centro per l'impiego ;)
    come te, ho aspettato tutta la mattina e sono riuscita ad entrare a ora pranzo solo perchè la metà delle persone che avevo davanti aveva rinunciato e se n'era andata!
    Quindi, solidarietà e un grande in bocca al lupo!!

    RispondiElimina
  3. Quelli in fila che a metà mattina rinunciano saranno parte dei tre milioni di "discouraged worker" che si calcola ci siano in Italia?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Solo perché si ostinano a cercare lavoro al lunedì.
      L'impiegata mi ha detto che il resto della settimana non c'è nessuno.

      Elimina
  4. Leggere questo post mi sta riportando pian piano alla realtà...
    Disoccupata freschissima da una settimana, sto cercando il coraggio per andare ad iscrivermi al centro servizi lavoro....ma il coraggio non lo trovo nemmeno usato in una bancarella!
    Adorabile la tua piccola, di certo non ti lascia tempo per la noia :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vai, vai, che senza quel passaggio non puoi chiedere la disoccupazione (ammesso che tu abbia i 400 requisiti per chiederla, naturalmente).
      Se sono bravi ti danno un bel sostegno, almeno morale. Se no... almeno hai fatto qualcosa di utile

      Elimina