martedì 25 settembre 2012

Discriminazioni, domande impertinenti e selezionatori buzzurri

Qualche giorno fa ho raccontato il mio colloquio presso la iper-super multinazionale, durante il quale il capo si è affacciato a salutarmi e a chiedermi se per caso ero incinta (Questo il post).

Voglio segnalare a tutte le donne che, durante i colloqui di lavoro, si sentono rivolgere domande più o meno indirette che non riguardano la loro professionalità, ma riguardano le condizioni familiari, o l'intenzione di avere dei figli, del tipo "sei sposata? vuoi avere figli? hai già figli?" (a me una volta hanno chiesto, dopo che avevo insistito che il mio stato civile era nubile: "la macchina che usi a chi è intestata?") che:


1) tali domande non sono lecite:

art. 27 del Codice delle Pari Opportunità:
"Divieti di discriminazione nell'accesso al lavoro alla formazione e alla promozione professionali e nelle condizioni di lavoro 
(legge 9 dicembre 1977, n. 903, articolo 1, commi 1, 2, 3 e 4; legge 10 aprile 1991, n. 125, articolo 4, comma 3)
1. E' vietata qualsiasi discriminazione per quanto riguarda l'accesso al lavoro, in forma subordinata, autonoma o in qualsiasi altra forma, compresi i criteri di selezione e le condizioni di assunzione, nonché la promozione, indipendentemente dalle modalità di assunzione e qualunque sia il settore o il ramo di attività, a tutti i livelli della gerarchia professionale.
2. La discriminazione di cui al comma 1 e' vietata anche se attuata:
a) attraverso il riferimento allo stato matrimoniale o di famiglia o di gravidanza, nonché di maternità o paternità, anche adottive (...)"

2) esiste una figura che si chiama Consigliere di parità (qua per l'Emilia-Romagna) a cui rivolgersi per segnalare, anche in forma anonima, tali discriminazioni, e non solo (qua per approfondire).

Vorrei trovare il coraggio per rispondere con le rime alle persone che si permettono, spesso con leggerezza, di infrangere la legge (perché è di questo che stiamo parlando), ma mi rendo conto che devo lavorarci su; ho spesso paura di venire scartata nella selezione, o, nella migliore delle ipotesi, di subire poi un clima pesante in ufficio (ho visto cose che voi umani...).
Ma più passa il tempo e più mi arrabbio.

4 commenti:

  1. La domanda della macchina intestata mi mancava.
    Ho collezionato però le altre domande a cui fai riferimento: gravidanze, famiglia e matrimonio.
    Manca solo la domanda sulla modalità contraccettiva e completiamo il quadro.
    Ti ringrazio però per i riferimenti alla legge, non ne avevo la minima idea. Post salvato, perchè credo che sarà utile molto presto.

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    1. Tante volte ho pensato di rispondere con qualche particolare intimo, tipo: io e il mio ragazzo di solito pratichiamo il coito interrotto, sa i profilattici sono poco romantici. E lei?

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    2. Ahahahahahahah grandiosa!
      Prima o poi la disperazione ci porterà a rispondere così.

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