venerdì 22 marzo 2013

La gravità

Non scrivo sul blog, non commento su quelli altrui, non leggo nemmeno più i tweet.
Succede che la pancia cresce e pian piano attira tutta lì la mia attenzione, inconsapevole di tutto.

Non che passi le giornate a pensare alla bimba che verrà.
Ricordo che mentre aspettavo quella che, ormai, posso definire la primogenita, passavo le giornate a leggere come si sviluppava il feto e quanto doveva essere grande alla settimana di gestazione in cui mi trovavo.
La scelta del ginecologo è durata settimane, per non parlare del nome - siamo partiti da circa 80 candidati, con veti incrociati e eliminatorie dirette che neanche ai Campionati del mondo - per poi arrivare a guardarci negli occhi il giorno dopo la nascita e decidere finalmente per il mio nome preferito.

No, non succede niente di questo. I discorsi sul mal di schiena, emorroidi e peso che cresce mi vanno a noia;  gli acquisti non ci saranno; non leggo nessuno di quei libri che ancora occupano parte della libreria, Quel che le mamme non dicono, Come essere una mamma imperfetta, Cosa aspettarsi quando si aspetta; niente corsi preparto, né piscina per gestanti (mi risparmio di indossare quell'orrendo costume).

E però mi succede che, pian piano, escludo dalla mia attenzione tutto quello che viene dall'esterno.

Prima le cose lontane.

Il papa si dimette. Una volta ogni 600 anni, davvero? e con così poco preavviso? 15 giorni di preavviso li può dare, chessò, un sesto livello nel commercio. Un fattorino. Una commessa, quarto livello, già dovrebbe dare 20 giorni. Potrei farci un post sopra.
Totale: 9 minuti di attenzione (di cui 6 per controllare il CCNL del commercio).

Le elezioni politiche? Sì, adesso decido chi votare... dai, mi leggo anche i programmi. Certo, alla fine sono andata... uh, che situazione di stallo.
Totale: 17 minuti di pensieri (nell'arco di un mese).

Poi le cose vicine, quotidiane.
Mmmm, perché non va più la rete wi-fi? dovrei chiamare l'assistenza. Sì, adesso la chiamo. Sì....
Totale: 2 minuti e 10 secondi (e no, non ho chiamato nessuno. Quindi non navigo più con l'Ipad, quindi non leggo la posta, non scrivo, non leggo i blog, i quotidiani e facebook. Devo dire che non sono nemmeno troppo traumatizzata da questo).

Ma attenzione: non mi sono trasformata in una dolce mammina che veleggia col pancione. No, sono più sclerotica e incazzosa che mai. Ho lavorato fino a 5 giorni fa, e ho così tante cose da fare che credo sarò occupata per i prossimi due mesi.

Solo che... non riesco a pensare al resto. I pensieri non escono al di fuori da me. E non pensando nemmeno troppo a ciò che succede al mio corpo, a come si trasforma e a quello che c'è dentro (un'altra persona! un altro cuore che batte! non mi ci abituerò mai), si può arrivare alla conclusione che non penso e basta.

E' che il pancione sta diventando il mio pianeta, con la sua gravità, che non mi permette di andare troppo lontano.
Qualche goffo saltello, fino a pensare le cose quotidiane, indispensabili.
E a quel fenomeno inquietante che è la sindrome del nido, che mi ha portato, l'altra volta, a ridipingere da sola la cameretta a un mese dalla nascita, e questo giro a chiamare mille ditte per farmi preventivare una ristrutturazione parziale della casa, con i vari Edilspacco, Edilfaccio, Edilpaghi, che fanno sopralluoghi e sparano cifre assurde (meno male che c'è crisi), e a passare i pomeriggi da Arredissima e altri negozi di arredamento a guardare le camerette e a chiedermi se sarò mai in grado di rifare un letto a soppalco (risposta: no).

Quindi, un giorno vi racconterò come sono andata in maternità, cosa mi ha detto la mia datrice di lavoro, e alcuni episodi (che fortunatamente mi sono appuntata) sul mondo di lavoro, ma oggi no. Oggi pensavo di scrivere un post commovente su quanto è bello diventare mamma, ma non mi riesce nemmeno quello.

6 commenti:

  1. comunque ben tornata e ben sparita di nuovo. QUando avrai voglia...

    RispondiElimina
  2. Vivi questo periodo come ti viene, con o senza pensieri, libri, preparto & C
    Se sei già in maternità vuol dire che siamo proprio agli sgoccioli! Che emozione :) In bocca al lupo e tienici aggiornati!

    RispondiElimina
  3. Già... vivi questo periodo meglio che puoi, dedicandoti solo alle cose che VUOI tu! Non dimentichiamo che ci sono anche gli ormoni di mezzo ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Meno male che qualcuno avvalla la mia teoria che gli ormoni mi scombinano! In casa mi prendono per matta... :(

      Elimina
  4. Io avallo tutto quello che hai detto....e sono mooltoooo solidale!!!!!!!!! Dai che ci siamo quasi!!!!

    RispondiElimina