giovedì 26 marzo 2015

Hit parade

Ovvero: le peggiori porcate che abbia mai visto fare sul lavoro.

Don't try this at home: se avete dei dipendenti, non comportatevi così. Il rischio di perdere una causa sul lavoro è massimo.


Terzo posto
Assumere a tempo indeterminato una persona, che lascia il posto precedente per venire lì a lavorare.
Dopo un mese, licenziarla in periodo di prova ("mi hai deluso"); nella stessa conversazione, proporle un contratto a progetto con le medesime mansioni e retribuzione più bassa di un terzo.


Secondo posto
Adibire una persona alla stessa mansione per 11 anni, e poi licenziarla per giusta causa dicendo che non è in grado di svolgere quella mansione.



Primo posto
Assumere una persona che, nell'ultima settimana di prova, comunica di essere incinta.
Licenziarla per mancato superamento del periodo di prova.

9 commenti:

  1. Uh non ho capito il primo posto. ..
    porcate proprio allucinanti comunque.non avrei saputo comemetterle "in ordine" di schifo

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  2. Hanno licenziato una donna incinta perché era incinta.
    Guarda un po', la gravidanza della lavoratrice è proprio l'unico caso in cui non si può licenziare in periodo di prova senza fornire giustificazioni...

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  3. Ciao, leggo il tuo blog e sei molto simpatica. Vorrei un consiglio, visto che tu comunque ci sei già passata... Ho 34 anni, sono sposata da 3, dopo tantissimi anni di fidanzamento e disoccupata purtroppo. Dopo il matrimonio avevo trovato lavoro, ma è durato poco. Ora sono due anni che non sono riuscita a trovare nulla, niente di niente, nonostante la laurea e le mie capacità. L'idea di fare un figlio, dopo essermi sposata, l ho rimandata sempre, in quanto volevo prima dedicarmi al lavoro, sentirmi realizzata almeno un po, e mi ero ripromessa di trovare prima un'occupazione seria e poi pensare alla maternità. Ora però che mi sono decisa, nonostante la paura che mi fa l'idea di mettere al mondo un bambino, ecco che c'è un'opportunità di lavoro, con inizio il 1 settembre. Contratto a tempo determinato di un anno, lavoro d'ufficio in una azienda buona. E sono piombata in un grande stato di insicurezza, non so che fare. Anche perché mio marito è tanto che aspetta che io sia pronta, non vede l'ora di avere un figlio. E così non so che fare, anche perché l età avanza, le energie poi diminuiscono, la maternità è una cosa seria. Se aspetto che mi prendano a settembre? E poi iniziamo a provare? Sembrerà scorretto verso i miei datori di lavoro...oppure faccio un figlio subito e poi magari gli chiedo se mi prendono quando il bimbo avrà almeno 6 mesi? Ma ti pare che lo faranno?!
    Che mi consigliate? Ci sarebbe anche un lavoro presso l ufficio di un mio amico, e lui magari avrebbe un occhio di riguardo maggiore per me.
    Che situazione! Quando vuoi una cosa, questa non arriva, poi inizi a pensare ad altro ed ecco che succede quello che desideravi tanto, ma che forse ti sei anche stancata di desiderare...e magari non te ne importa più. Non so...voi che pensate? Aiutatemi..

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  4. Cara anonima,
    dimostri la validità della legge di Murphy: se rinunci a una cosa, ecco che quella cosa viene subito a suonarti al campanello.
    La tua situazione non è semplice, e devi prendere delle decisioni insieme a tuo marito.
    Io posso solo suggerirti alcune considerazioni:

    - dubito davvero che una ditta possa aspettare la fine della tua gravidanza per assumerti; stiamo parlando di un anno e mezzo anziché 4 mesi. Non mi fiderei nemmeno di un amico, capace che ti liquida come "niente di personale, è solo business".

    Piuttosto valuterei le ipotesi: 1. fare un figlio durante il rapporto di lavoro a tempo determinato (altissima probabilità di non rinnovare il contratto) e 2. aspettare il tempo indeterminato.
    Per decidere, potresti andare da:

    - un patronato / centro per l'impiego, insomma qualcuno che possa dirti se lavorare un anno a tempo determinato ti possa permettere di accedere alla disoccupazione (o quello che c'è adesso, hanno appena cambiato la norma). Fino a pochi anni fa no disoccupazione = no maternità pagata; viceversa, se bastasse qualche settimana di contributi per accedervi, ti conviene almeno aspettare il lavoro di settembre. Su questo argomento però non sono tanto ferrata, cerca qualcuno di informato che ti possa aiutare;

    - banalmente, una ginecologa. 34 anni non sono pochi ma nemmeno tanti, oggi. Se anziché 34 fossero 36, fisicamente andrebbe bene lo stesso? questo te lo può dire solo un medico (con riserva, mica ha la sfera di cristallo). Conoscerai anche tu tante donne che hanno avuto il primo figlio alla soglia dei 40. Io sono tua coetanea e le mie compagne di scuola hanno avuto quasi tutte il primo figlio l'anno scorso.

    Un lavoro dopo due anni di stop è una bella occasione. D'altra parte la vita è solo tua, la scelta spetta solo a te (magari insieme a tuo marito, che in tutto questo sicuramente un'idea ce l'avrà).

    Mi farebbe piacere se mi scrivessi in privato (girandola.precaria@gmail.com), la tua storia mi interessa davvero tanto :-)
    In bocca al lupo

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  5. Ciao, mi inserisco nella conversazione, che mi sta molto a cuore. Mi sentirei di dirti di "prenderti tutto" quel che ti va e ti meriti, facendo un gran lavoro sui tuoi sensi di colpa, che sono più che comprensibili, ma in fondo inutili e persino deleteri. Dovessi trovarti in difficoltà con questo approccio potresti chissà decidere di investire una parte del tuo stipendio nel cercare un supporto (è quello che sto facendo io, nel dubbio se lasciare un lavoro che non mi fa bene e che potrebbe anche essere all'origine psicosomatica della mia infertilità secondaria), spendo grossa fetta del mio salario a "cercarmi", diciamo così.
    Ti sentissi invece più incline ad aspettare, l'osservazione di Girandola di consultare un ginecologo (ma uno sensibile all'argomento aggiungerei io) non è affatto banale. Anche io ho molte amiche che figliano alla soglia dei 40, ma anche molte altre, e in più o meno simile proporzione che non ci riescono. Molte di loro probabilmente non ci riusciranno. Purtroppo non sempe i figli si riescono a fare "a tavolino" e soprattutto dopo i 35. Un ginecologo sensibile potrebbe forse dirti "a che punto sei", se tutto pare andare bene. Nell'equazione dovebbe entrare anche tuo marito, ovviamente.
    Ma io ti ripeto: prenditi tutto, ti spetta! Nessuno ti dice che al termine dell'anno di contratto ti assumerebbero o rinnoverebbero. NEssuno ti dice che non sarai così adatta a quel posto che ti assumeranno anche incinta. Io credo ancora ai miracoli. Qui fuori dall'Italia ancora se ne vedono, ogni tanto. In bocca al lupo sì! Anche a me piacebbe molto sapere come andrà. Faccio il tifo per te, qualsiasi cosa tu decida.

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    1. Grazie ragazze, per avermi risposto e dato dei consigli, sicuramente ben accetti. Mio marito è molto comprensivo, e mi dice sempre che devo capire bene cosa voglio davvero. quindi in questo sono fortunata, lui è davvero dolce. So che non vede l ora di diventare papà ma solo se è quello che voglio anch io... Per quanto mi riguarda sono parecchio insoddisfatta, la mia vita dopo 2 anni senza lavoro, è abbastanza piatta e quello che vorrei sarebbe una ventata di novità e gioia, qualcosa che mi riporti a sorridere, perché credetemi, non avere un lavoro x così tanto tempo è davvero dura, la mia autostima è precipitata, mi sento frustrata.
      Però avete presente quando volete tanto una cosa, ma questa non arriva, anzi sono arrivate illusioni e false promesse, e così si arriva a un punto che quella cosa, quasi non vi interessa più, perché vi sta facendo soffrire anche solo il fatto di desiderarla. E poi mi guardo intorno e vedo che molte mie amiche, che comunque lavorano, stanno diventando tutte mamme, ovunque mi giro stanno tutte col pancione. E allora a quel punto penso che forse dovrei aprirmi a questa nuova esperienza, che sicuramente sarà dura, ma che mi porterà di certo tanta gioia, sento che forse quello che mi serve per tornare a sorridere può essere proprio la maternità. Il lavoro che mi attende a settembre è ancora così lontano, e sento che forse è giunto il momento di fare altro, di pensare a un figlio, anche perché come dice una mia amica, forse avrei dovuto pensarci prima, approfittando proprio dei 2 anni di inattività.
      E così da pochi giorni io e mio marito stiamo cominciando a provare, sono sicuramente un po spaventata, ma anche eccitata all'idea che finalmente nella mia vita potrebbe arrivare una novità, qualcosa che mi riporterà un po di euforia, sarà uno stimolo per andare avanti. Non so, magari sto sbagliando, ma aspettare settembre x iniziare il lavoro nuovo, che comunque è a tempo determinato, e poi dopo un po dirgli che aspetto, mi sembra molto scorretto... Sicuramente poi non mi rinnoverebbero neanche il contratto, l unica cosa positiva potrebbe essere qualche soldino in più per la maternità, ma neanche chissà cosa visto che è un part time. Quindi stavolta penso che dovrò smettere di pensare sempre e solo al lavoro e concentrarmi su di me, sulla mia vita personale. Il lavoro, anzi la mancanza di esso, mi ha creato troppo stress in questi anni, ci sono stata troppo male...quindi forse è il caso di cominciare a pensare ad altro. Voi che ne pensate? È la scelta giusta? Grazie ragazze e scusate se mi sono dilungata... ;)

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  6. Ciao ragazze, forse è tardi per consigli però non posso fare a meno di lasciare un commento sperando che la mia esperienza possa esserti utile.
    condivido appieno il consiglio di Squa del "prenderti tutto".
    Per me a 34 anni con un compagno con cui si condivide la voglia di un figlio non ha nessun senso rimandare in vista di un forse lavoro precario che forse diventerà fisso. Hai fatto stra bene a cominciare a provarci. Chi può dire quanto ci vorrà quando arriverà il pargolo?
    Appunto per questo ti consiglio di presentarti a quel lavoro. Che ne sai di quando rimarrai incinta? Essere incinta o provarci NON E INCOMPATIBILE con accettare un lavoro, loro ti assumono che hai 34 anni mica 16. Nessun senso di colpa!!!
    la mia Esperienza è estera ma secondo me se ti informi non credo che i diritti siano molto diversi.
    Io sono rimasta incinta a un mese di assunzione di contratto determinato di 7 mesi. Di comune accordo alla fine del contratto mi hanno rinnovato ancora di un mese, non mi hanno proposto l indeterminato perché stavano licenziando per mancanza nuovi lavori. Disoccupazione, maternità e alla fine della maternità mi hanno cercato per dirmi che gli erano entrati un po di lavori e che erano contenti di me. Sono tornata e mi hanno offerto un indeterminato.
    Non te lo racconto per dirti che i miracoli succedono, ma perché in questo periodo di m.. in cui le generazioni che sono riuscite a comprarsi casa senza problemi e avere figli in età ragionevole chiedono sacrifici e dedizione a noi che conosciamo solo questo da anni, solo noi possiamo prendere in mano la propria vita e in barba alla crisi sfidare il mondo e decidere di mettere al mondo dei figli. Per il resto tutto si può sistemare e la vita ci sorprende sempre. A volte pianificare tutto al dettaglio rischia che le previsioni non si avverano e rimaniamo con un pugno di mosche.
    In bocca al lupo! E vedrai che non ti pentirai della scelta! Non lasciamo che ci portino via la speranza! Un abbraccio forte

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    1. Grazie anonimo per quello che mi hai scritto. Per ora ancora non aspetto, ma ci stiamo provando! Speriamo bene... Sono contenta che appoggi la mia scelta, perché credimi, dentro ho una grande voglia, enorme direi, di tornare a lavorare, di rimettermi in gioco...ma sono così stanca, di false speranze, di proposte farlocche. e così ho deciso di dedicarmi a qualcosa di nuovo, a cui comunque non voglio rinunciare! La maternità! Credo che sia il momento giusto, e se poi dovesse volerci un po accetterei comunque ogni lavoro, ma di certo sono stufa di orientare tutta la mia vita alla spasmodica ricerca di un lavoro. Per adesso grazie, spero di potervi scrivere di nuovo e di darvi novità. Grazie anche a te girandola, ho apprezzato molto i tuoi consigli, mi avete fatto sentire meno sola. Grazie ragazze. Un abbraccio

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  7. Anche a me è successo un mezzo miracolo, simile al tuo, e anche io mi sono buttata, quando ho cercato la seconda gravidanza: avevo appena terminato un lavoro senza possibilità di continuazione.
    Però ho fatto anche diversi anni di disoccupazione e precarietà, senza avere qualifiche particolari, ed è stato durissimo trovare un lavoro, non mi assumevano da nessuna parte, e sto parlando di anni prima dell'attuale crisi. Sono prudente perché non auguro a nessuno un periodo di stallo così lungo.

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