venerdì 13 maggio 2016

Perché corro.

Perché ho iniziato per dimagrire, e funziona.
Perché è il massimo dell’allenamento nel minor tempo, iniziando a bruciare calorie direttamente sul marciapiede davanti a casa.
Perché se superi quel limite in cui pensi di soffocare (gran brutta sensazione), dopo pensi che puoi andare avanti per sempre, ed è una gran bella sensazione.
Perché sento il corpo che funziona, e funziona bene, armoniosamente, come non avrei mai pensato.
Perché torno a casa che ho fatto… (6? 10? 42 km?) e dico WOW, sono stata proprio io? Che ho sempre odiato correre? E mi sento un drago.

Perché mi si sfoltiscono i pensieri, il cervello torna lucido, sfrondo l’ansia.
Ci sono dei giorni che corro per non scappare via.
Perché quando fatico e poi mi fermo, le endorfine mi drogano. Solo che è legale, e non fa male.

Perché lo posso fare dappertutto e a qualunque ora io sia libera, e sì, anche se c’è freddo. Giuro.
E se si ha il coraggio di andare quando piove, ci si sente allegra come un bambino, e libera. (Praticamente come una pubblicità dei pannolini, solo che è vero).

Perché è un momento senza figli, e chi ha figli piccoli di sicuro ne hai bisogno. Magari (ma attenzione alle auto!) anche ascoltando musica che non sia Il caffè della Peppina.


Poi arriva un giorno in cui ne sento semplicemente il bisogno.
Mi rendo conto che ho un sacco di magliette tecniche dai colori improbabili, fuxia e giallo evidenziatore.
E mi alzo presto alla domenica (!!) per partecipare alle gare podistiche e correre in mezzo alla strada, chiusa per l'occasione, facendo pernacchie agli automobilisti, in mezzo ad altre 2000 ascelle puzzolenti. 
E da quel giorno inizio a fare proselitismo, e i gli amici mi odiano. Ma è tutta invidia.


Se qualcuno, spinto dalla bella stagione e dalla prova costume, vuole iniziare a correre, suggerisco di alternare corsa e camminata per non farsi scoraggiare alla prima uscita.
Potete trovare qua le indicazioni su come iniziare.

Il draghetto scorreggione che illustra il post è un regalo della mia amica Gabriella

6 commenti:

  1. Ecco, io nel dimagrimento vedo l'unico difetto della corsa, avendo passato un'adolescenza con il complesso della magrezza :P

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    1. Diciamo che il dimagrimento è la molla per molti... io mi auguro che più gente possibile abbia la fortuna di correre semplicemente per stare bene!

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  2. Nell'articolo che hai linkato fanno discriminazione verso metà della popolazione italiana... Dicono che con un BMI superiore a 25 non puoi correre... Io ho 27 e non mi sento poi così balenottera!!!

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    1. Hai ragione. Io trovo Albanesi molto antipatico, sul peso come su tante altre cose (nel sito tra l'altro parla dello scibile umano). Secondo lui per essere normopeso una donna alta 1.60 dovrebbe pesare tra i 45 e i 47 kg. Il fatto che l'OMS dia indicazioni molto più "gentili" per lui non significa nulla.

      Ho scelto quel link perché è una prima tabella gratuita e fatta bene.

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  3. Io so che se non corro ci sarebbero giorni in cui potrei prendere a sberle qualcuno!

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