sabato 24 dicembre 2011

Il potere della musica

L'annuncio era generico, una ricerca di personale commerciale, senza precisi limiti di età ed esperienza.

Telefonai e mi dissero di presentarmi l'indomani.

La receptionist mi chiese il curriculum e mi disse di attendere nell'altra stanza.

Stavano aspettando almeno una dozzina di persone, alcune in piedi. La stanza aveva solo alcune sedie e un tavolino, per il resto era vuota. E sul tavolino un piccolo stereo con musica a palla.
Nessuno parlava (come si sarebbe potuto con quel volume assurdo?), guardavano il vuoto, uno teneva timidamente il ritmo col piede, altri fissavano il telefonino, come se fosse un tamagotchi.

Ho pensato: questa è una candid camera.

Ho pensato: ma perché nessuno abbassa questo volume da discoteca?

Ho trovato una sedia e mi sono messa a leggere il giornale.
Diedi una rapida occhiata allo stereo, sembrava che la manopola tonda per il volume semplicemente mancasse.

Dopo una discreta attesa mi chiamarono. Ebbi qualche difficoltà a piegare il giornale e metterlo nella borsa e contemporaneamente andarmene (ecco perché poche donne leggono il quotidiano: è solo troppo ingombrante per le nostre braccia più corte), e mi fiondai lontano da lì.

La ragazza con cui parlai mi raccontò di un ambiente dinamico, di aziende che avevano bisogno dei loro piani tariffari, di gente interessante come me (non avevo ancora parlato), ma di una selezione impossibile da fare su due piedi. Meglio fare un periodo di prova domani. Così noi possiamo provare voi e voi potete vedere se qua vi piace. Le canoniche otto ore, dalle 9 all'1 e dalle 2 alle 7 (che non sono 8 ore, ma non glielo spiegai).

Ero contenta che mi avessero selezionato anche solo dal curriculum, ma avevo un sacco di dubbi. Ok la selezione sul campo, ma a far che? e poi per quanti giorni? sarei stata nominata?

Mi aveva già spinta fuori dalla porta prima che potessi articolare una domanda. Forse la musica a volume alto serviva ad allentare i riflessi.

Mi sembrava tutto troppo assurdo, e non andai.

1 commento:

  1. Probabilmente tenere la musica a volume alto ad un colloquio di lavoro è una strategia che serve per stordire il candidato..si tratta comunque di un'azione truffaldina. E' successo anche a me. Spesso si tratta di aziende che ricercano presunti profili professionali commerciali, dove troverai incravattati che sembrano divertirsi molto..
    Un consiglio? Vattene via subito perchè l'azienda ed il lavoro offerto non sono seri.

    RispondiElimina