sabato 31 dicembre 2011

C'è un'offerta per te

Squilla il telefono. Dò un'occhiata al display: un numero che non conosco, di rete fissa.
Ottimo, probabilmente mi cercano per lavoro.
Peccato che stia guidando, e siano le 8.57 del mattino, e devo portare la pupa all'asilo entro le 9.00 (perché, se posso portarla tra le 8 e le 9, riesco comunque a essere in ritardo?)


Naturalmente rispondo lo stesso.
- Pronto!
- Buongiorno, sono la dott.ssa Cippalà dell'agenzia Quaquaqua, la contatto in quanto ha risposto a un annuncio di lavoro...
- (Dal sedile alle mie spalle): Chi è, mamma? Mamma, chi è? MAMMA!! CHI E'???
- Ahm... scusi sa, sto guidando e...
- CHI E'? Mammaaaaa... chi è, mamma? Chi è?
- ...sa, non ho l'auricolare e...
- Mamma, chi è? Mammaaaaaaaaaaa
- ...la richiamo tra cinque minuti, scusi!

Non solo ho fatto capire chiaramente che ho una figlia (arrgh!! mai ammettere di avere famiglia!), ma la faccio pure attendere!

Lancio il telefono sul sedile, parcheggio a caso davanti all'asilo (nella foto, un esempio dei miei parcheggi casuali), svesto la bimba al volo (tirando una manica della giacca, la faccio piroettare su se stessa), la lancio alle tate e mi precipito in auto a richiamare la dott.ssa.

Naturalmente, non ho soldi nel cellulare.

Che faccio, addebito la chiamata all'agenzia?

Riparto in auto, parcheggio in doppia fila davanti a un bancomat, faccio una ricarica a tempo di record.

Richiamo. Puntualmente la dott.ssa mi dice: Sa, abbiamo una ricerca in corso per una figura che corrisponde al suo profilo, ma è full time. Lei sarebbe disposta a un full time, fino alle 18.30? Mi è sembrato di capire che ha figli.

Ecco perché non bisogna ammettere di avere famiglia: voglio essere io a decidere se sono interessata o no a un lavoro, e non essere scartata a priori.

A quel punto la mia risposta è stata: guardi, ho lavorato full time fino a due settimane fa, prendo in considerazione offerte per qualunque orario.
Sottinteso: fammi capire che offerta è, e poi le mie valutazioni le faccio da me, grazie.

In ogni caso la dott.ssa Cippalà ci aveva visto giusto. Diciamo che l'offerta non era troppo interessante. In più richiedevano:
- reperibilità telefonica anche fuori orario di lavoro
- ampia disponibilità agli straordinari
- comunque stare in ufficio fino alle 18.30
e tutto ciò mi ha fatto pensare che là fuori ci sono centinaia di persone che aspettano questo lavoro, perché accaparrarmelo proprio io?

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